Un anniversario importante quello dei 150 anni della ferrovia Bari-Lecce. Forse in molti se ne sono dimenticati, di certo non al Museo Ferroviario di Puglia, dove fervono i preparativi per le celebrazioni del 15 Gennaio
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Nello stesso giorno del 1866 veniva aperta all’esercizio la linea Bari-Lecce, tra l’esultanza della folla e i festeggiamenti nelle varie stazioni alla presenza delle autorità locali. Solo sei anni dopo, nel 1872, la ferrovia giunse ad Otranto, ultima stazione della dorsale adriatica, ma la tratta tra Lecce ed Otranto fu considerata sin dalle origini una linea secondaria.
Sebbene un progetto di linea ferroviaria che congiungesse la Puglia con Napoli era già stato redatto un decennio prima durante il Regno dei Borboni, per far arrivare le rotaie in Puglia bisognò aspettare la nascita del Regno d’Italia (1861). Uno dei principali impegni del nuovo Stato italiano, infatti, fu quello di realizzare una rete ferroviaria nazionale. Sino ad allora, le linee ferroviarie si erano estese sufficientemente solo nel settentrione. Gli ambienti politici ed economici salentini sollecitavano l’arrivo della ferrovia, giudicata indispensabile all’economia locale prevalentemente agricola, che necessitava di trasporti efficienti per essere competitiva sui nuovi mercati dell’Italia e dell’Europa; anche lo sviluppo dei porti salentini era legato al necessario collegamento con la rete ferroviaria nazionale.
La legge del 22 agosto 1862, firmata da Agostino De Pretis e Quintino Sella, autorizzava finalmente la costruzione delle linee Ancona-Otranto via Termoli, con diramazioni da Bari a Taranto, e da Foggia a Napoli.
Un mese dopo veniva costituita la Società Italiana per le Strade Ferrate Meridionali e furono subito avviati i cantieri per la costruzione della linea adriatica. Solo 4 anni dopo la linea giungeva nell’ultimo capoluogo di provincia a esserne servito, Lecce.
Come per i film in uscita non vi raccontiamo tutta la trama per invitarvi a visitare la mostra “150 anni della ferrovia Bari-Lecce (1866-2016)” a cura del prof. Carmelo Pasimeni dell’Università del Salento, voluta dall’Aisaf in funzione dell’evento e estratta dalla mostra “Ferrovia e territorio in Puglia”. La mostra, a ingresso gratuito, sarà visitabile ogni giorno dal 16 al 24 gennaio dalle 9.30 alle 12.00, sabato e domenica anche dalle 16.30 alle 19.30.
La mostra verrà inaugurata nel corso delle Celebrazioni del 15 gennaio al Museo Ferroviario della Puglia a Lecce. Di seguito il programma:
Ore 18.30
Saluti previsti: Dott. Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia; Dott. Antonio Gabellone, Presidente Provincia di Lecce; Dott. Paolo Perrone, Sindaco della Città di Lecce
Interventi: Prof. Carmelo Pasimeni, Università del Salento; Avv. Francesco Capezza, Presidente AISAF Onlus.
Ore 19,15
Apertura della mostra “150 anni della ferrovia Bari-Lecce (1866-2016)” a cura di C. Pasimeni.
Ore 20.00
Aperitivo finale.
A ricordo dell’avvenimento l’AISAF Onlus ha stampato tre cartoline commemorative, dedicate alle stazioni di Bari, Brindisi, Lecce, ritirabili presso il bookshop del Museo Ferroviario.
Se è vero che i 150° anni della stazione di Lecce sono un avvenimento importante che rischiava di essere sottaciuto se non fosse stato per la sensibilità e il lavoro dell’Aisaf (Associazione Ionico-salentina amici ferrovie) che gestisce il Museo, allora è altrettanto vero che
Il Museo Ferroviario della Puglia è, infatti, un posto che aiuta a comprendere chi eravamo, e dove siamo andati nel passato, e per questo quindi, un posto che aiuta a mantenere viva la nostra memoria storica collettiva salentina, e ci aiuta a capire dove ci stiamo dirigendo oggi. ( Luciana Lettere di Madeforwalking.it nei suoi “5 buoni motivi per visitare il Museo Ferroviario di Puglia“).