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“Luciano Canfora presenta Tucidide”

“Luciano Canfora presenta Tucidide” al MArTA

Giovedì 30 giugno alle ore 18:00 presso il MArTA – Museo Archeologico Nazionale di Taranto: “Luciano Canfora presenta Tucidide”.

Il noto professore e filologo classico Luciano Canfora presenterà il suo ultimo libro dedicato all’autore greco che narrò le Guerre del Peloponneso. Studiare la storia serve per capire chi siamo e ci spinge ad agire, superando i limiti imposti dalla natura. L’inquietudine infatti e l’incapacità di accontentarsi hanno causato stragi efferate ma anche la costruzione del Partenone. Grandezza e miseria hanno le stesse cause, bene e male sono inesorabilmente intricati. La traduzione della Guerra del Peloponneso ha fondato la filosofia politica moderna: conviene meditare sulla lezione di Tucidide, storico sempre presente.

L’evento è organizzato da BCC San Marzano in collaborazione con Libreria Laterza, Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA e Yachting Club.

L’ingresso è libero.

Appuntamenti al Museo Arte Contemporanea - MACMa

Appuntamenti al Museo Arte Contemporanea – MACMa

Giovedì 30 giugno presso il Museo Arte Contemporanea Matino – MACMa, una serie di appuntamenti:

  • alle ore 11:00 “Diario Corale di Lamberto Pignotti 1962 – 2015”: testimonianze estrapolate dall’autore dai quotidiani dal 1962 al 2015 con 54 immagini datate e firmate che coinvolgeranno talmente tanto il lettore da farlo immedesimare. Lamberto Pignotti, poeta, scrittore e saggista, fondò a Firenze con altri artisti il Gruppo 70, partecipando in contemporanea al Gruppo 63. La maggior parte dei suoi libri sono una critica dissacrante ai codici iconografici dei media, attraverso un tipo di scrittura verbo visiva. Nel 2012 vinse il Premio Bodini per la poesia e l’anno scorso il Premio Capalbio.
  • Alle ore 17:30 il Palazzo Marchesale dei “Del Tufo”, a Matino, inaugura la stagione estiva di quest’anno con una serie di mostre, rassegne, workshop e laboratori. Il Museo Arte Contemporanea Matino – MACMa, incantato panorama salentino e centro di architettura storica e culturale, fornirà gli strumenti per una lettura attiva e partecipata dei temi della tradizione e della contemporaneità che rendono il Palazzo uno spazio dinamico, di condivisione e incontro. Le attività avranno come obiettivo la conoscenza, la fruizione e la divulgazione dell’arte, della cultura dei luoghi attraverso la messa in rete e la valorizzazione dei Beni culturali.

MUST Paesaggi Emozionali

Paesaggi Emozionali. Esperienze d’arte e di gusto attraverso un viaggio nel mondo del tè

Sabato 4 giugno dalle ore 17:00 alle ore 21:00 al MUST – Museo Storico di Lecce, la rassegna #PerdutiNelPaesaggio promuove lo speciale evento: “PAESAGGI EMOZIONALI. Esperienze d’arte e di gusto attraverso un viaggio nel mondo del tè”.

L’iniziativa è rivolta non solo ai cultori del tè, ma anche agli appassionati di arte, fotografia, scrittura e lettura, attraverso un’esperienza multisensoriale di arte, scrittura e gusto.

Il programma:

  • cerimonia del té con degustazione a cura di WEIYING SUN, esperta tè per Avio Selezione: i partecipanti saranno guidati alla scoperta della storia, degli usi, dei significati e dei benefici della pianta.
  • Workshop di VALERIA POTÌ, presidente di Officine della Fotografia, su “Narrazione per immagini. La fotografia paesaggistica e le strade del té”.
  • Laboratorio “Sorseggio, fraseggio: scrivere di tè, scrivere di sé” a cura della scrittrice Loredana De Vitis.
  • “Disegnare una scrittura. Laboratorio di decorazione sul segno” tenuto da Melania Longo di LedA e Responsabile Servizi Educativi #MUSTLecce.

Info:

L’ingresso è gratuito ma i posti sono limitati ed è necessaria la prenotazione al numero 347 320 1858 o per email gestioneservizi@mustlecce.it

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museo Cavoti galatina puglia musei

4 buoni motivi per visitare il Museo Civico P. Cavoti secondo Barbara

1. Uno scapigliato

Il Museo Civico Cavoti non lo conoscevo, ci sono arrivata grazie a MuseoWebLab e al contest “Tipi da museo” ed è stata una bella scoperta. Al suo interno si ha la possibilità di avvicinare la storia di tre personaggi che, in modo diverso, hanno dato lustro alla città di Galatina. Si tratta di Pietro Cavoti, un artista poliedrico che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio della Basilica di Santa Caterina che, oggi, attrae numerosi pellegrini e turisti. La versatilità di questo personaggio passa per le numerose caricature prodotte, i taccuini di viaggio pieni di dettagli e schizzi minuziosi, risultato del suo continuo peregrinare. Cavoti resta nelle memorie dei galatinesi come un artista un po’ strano, uno “scapigliato”, a tratti trasandato, di lui si conservano nel museo una valigia, un ombrello e un cappello. Basta questo per immaginarselo con un mantello nero che lo rende quasi iconico, irreale, sfuggente.

2. Un visionario e un sindacalista

Altri due personaggi sono prova del fitto fermento culturale che animava Galatina: lo scultore Gaetano Martinez e il sindacalista Carlo Mauro. A Martinez la città di Galatina deve la scultura posta al centro della fontana monumentale, nota ai locali come “La Pupa”, e molti altri lavori tra cui “Caino”. Dinanzi a quegli occhi sgranati, un tumultuo percuote il petto e sembra quasi di percepire il terrore di Caino dopo l’atto estremo: aver ucciso il fratello Abele.
Non conoscevo la storia di Carlo Mauro, delle lotte portate avanti in nome dei diritti contadini. È stata una fortuna essermi trovata lì e aver appreso tante cose in un giorno, tutte provenienti dalla storia del mio territorio, il Salento. Mi hanno colpito le piccole e grandi conquiste contadine che Carlo Mauro contribuì a raggiungere: il passaggio da “lu capucciu” a “lu panaru” o il primo contratto di lavoro.

3. Cose che non ti aspetti

Il museo, oltre a una ricchissima collezione di taccuini di viaggio e documenti riferibili a Cavoti, ha una sala detta informalmente “degli uccelli” dove sculture in legno permettono di conoscere specie di uccelli che, diversamente, resterebbero ignote. Una sala, questa, che riscuote consensi e non, c’è chi ne è attratto e chi ha paura di entrarvi.
Poi c’è la sala dedicata alla pizzica, qui alcuni quadri ripercorrono scene salienti del “morso” e i suoi effetti.

4. Scottanti verità

Questo museo mi ha svelato parte della mia storia e quella di un territorio, il Salento, facendomi ravvedere su una scottante verità: sappiamo poco o nulla sulle persone che hanno contribuito a migliorare il posto in cui viviamo, con l’arte e le battaglie. Quanti musei del nostro territorio conosciamo, quanti ne abbiamo visitati?
Poi c’è un punto importante: il Museo Cavoti di Galatina dovrebbe promuoversi meglio, forse. La colpa è sempre divisa al 50%: io ho sì trascurato di andare a visitare il museo, fino a ieri, quest’ultimo, probabilmente, non ha fatto abbastanza per comunicarsi, per tutte le “chicche” che conserva al suo interno.


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Barbara Vaglio. Mi piace scrivere e un giorno mi piacerebbe che il mio lavoro sia proprio questo, scrivere. Per farlo bene benissimo ho ancora tanto da leggere, imparare e migliorare. Per il momento sono web content editor, redattrice freelance, mi occupo di guest blogging e digital pr. Mi do da fare per quello che posso. Adoro andare in bici e, in sella, ho l’impressione di avere le idee più chiare e più buone. (Ph. Filomena Massaro)


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